Green Pass

In questi giorni con la decisione del Presidente della Francia Macron di vietare a chi non è in possesso del Green Pass di frequentare bar, ristoranti o mezzi pubblici per limitare l’aumento di casi da Covid dovuti alla variante Delta, molto infettiva, si sta accendendo un aspro dibattito sulla necessità di esportare questo provvedimento anche da noi.

Ma cosa è il Green Pass?

È una Certificazione in formato digitale e stampabile, emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute, che contiene un QR Code per verificarne autenticità e validità ed è attiva dal 1 Luglio. E’ valida come EU digital COVID certificate e rende più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.

Quali sono le modalità per ottenerlo?

Per ottenere devi:

  1. aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni;
  2. aver completato il ciclo vaccinale;
  3. essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti;
  4. essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti.

Come si acquisisce?

Si può infatti scegliere tra canali digitali e canali fisici. La disponibilità della Certificazione viene comunicata tramite email o SMS (ai contatti indicati in fase di prestazione sanitaria: vaccinazione, test o guarigione) con un codice per scaricarla.

Canali digitali
Via APP
  • Immuni: è dotata di una nuova funzione che consente di scaricare la Certificazione inserendo il numero e la data di scadenza della propria Tessera sanitaria e il codice (AUTHCODE) ricevuto via email o SMS ai contatti comunicati in fase di prestazione sanitaria.
  • App IO: attraverso una notifica sul proprio dispositivo mobile, gli utenti dell’app IO (che già la usano o intendono scaricarla) che abbiano effettuato l’accesso con la propria identità digitale (SPID/CIE), potranno visualizzare la propria Certificazione direttamente dal messaggio.
Siti web
  • Sito dedicato, è possibile utilizzare l’identità digitale (SPID/CIE) per acquisire la propria Certificazione. In alternativa è possibile inserire il numero e la data di scadenza della propria Tessera sanitaria (o in alternativa il documento d’identità per coloro che non sono iscritti al SSN) e il codice (AUTHCODE) ricevuto via email o SMS ai contatti comunicati in fase di prestazione sanitaria.
  • Fascicolo sanitario elettronico, accedendo al proprio Fascicolo sanitario regionale, è possibile acquisire la propria Certificazione.
Canali fisici

Se si ha difficoltà ad accedere alla Certificazione con strumenti digitali, è possibile rivolgersi al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta, o al farmacista, che potranno recuperare la Certificazione grazie al Sistema Tessera Sanitaria. Porta con te il codice fiscale e i dati della Tessera Sanitaria che dovrai mostrare loro. La Certificazione verde COVID-19 sarà consegnata in formato cartaceo o digitale.

Per quanto è valido il Green Pass?

La durata della Certificazione varia a seconda della prestazione sanitaria a cui è collegata.

  1. In caso di vaccinazione: per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due, la Certificazione sarà generata dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità fino alla dose successiva.
  2. Nel caso di seconda dose o dose unica per pregressa infezione: la Certificazione sarà generata entro un paio di giorni e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi) dalla data di somministrazione.
  3. Per vaccino monodose: la Certificazione sarà generata dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi).

Con il tampone negativo la Certificazione sarà generata in poche ore e avrà validità per 48 ore dall’ora del prelievo.

In caso di guarigione da COVID-19 la Certificazione sarà generata entro il giorno seguente e avrà validità per 180 giorni (6 mesi).

Considerazioni personali

Io ho fatto il vaccino monodose Johnson & Johnson ed ho ottenuto il Green Pass che avrà validità 9 mesi.

Come già scritto su questo blog nell’articolo dedicato, io sono felice della mia scelta di vaccinarmi e ritengo che tutti dobbiamo pensare a proteggere noi stessi dal virus e anche chi per motivi di salute e di età non può vaccinarsi, perchè quando si parla di Pandemia non si può ragionare in senso egoistico, ma bisogna pensare alla comunità per ottenere presto un’immunità collettiva che ci salvi da questo mostro che nel mondo ha fatto 4 milioni di vittime.

Quindi ben vengano decisioni istituzionali che spingano gli indecisi a vaccinarsi, dato che il senso civico in molti è carente.

Per informazioni istituzionali consultare i siti: https://www.dgc.gov.it/

https://www.salute.gov.it/